Le
ACLI, Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani, fondate
da Achille Grandi nel 1944, sono un movimento di lavoratori.
Originariamente furono la corrente cristiana nella CGIL unitaria
di cui Achille Grandi era Segretario Generale insieme con Giuseppe
di Vittorio e Oreste Lizzadri. Le Acli infatti nacquero successivamente
alla firma del Patto di Roma tra Comunisti, Socialisti e Democristiani
(4 giugno 1944 ) che dette vita all'unità sindacale dopo
il fascismo.
Achille
Grandi, che nel 1925 aveva subito le conseguenze della soppressione
di sindacati da parte del fascismo e non aveva avuto il sostegno
dell'Azione cattolica per mantenere in vita un minimo di organizzazione
che pure sarebbe stato consentito dalla legislazione fascista,
volle che la confluenza dei cristiani nella Confederazione unitaria
(CGL) non rimanesse senza copertura della Gerarchia cattolica.
Da parte sua la gerarchia, nella persona di mons. Giovanni Battista
Montini, allora Sostituto della Segretria di Stato, ritenne che
ai cristiani che entravano in una struttura non confessionale
come il sindacato unitario andasse fornito un supporto religioso
e morale adeguato.
e Acli nacquero da questa convergenza di esigenze che fu anche
la ragione di molte loro successive traversie. Ebbero fin dall'inizio
-unica struttura cattolica - un ordinamento interamente democratico
e nello stesso tempo furono dotate di un Assistente Ecclesiastico.
In
tal senso è corretto dire che svolsero un'azione presindacale
che si prefiggeva di sostenere in seno alla classe operaia la
validità dei principi cristiani per la promozione della
classe lavoratrice e per la soluzione della questione sociale.
Tale funzione venne mantenuta fino al 1948, quando proprio nelle
Acli si consumò la rottura dell'unità sindacale
e la nascita della CISL.
Sotto
questo aspetto le ACLI sono venute assumendo, in modo sempre più
netto, una funzione di guida dei propri iscritti, indicando ed
appoggiando le scelte politiche ed economiche più aderenti
alla ispirazione ed alla dottrina sociale della Chiesa cattolica
e ritenute, in base a tale dottrina, più idonee a promuovere
il progresso civile, sociale ed economico del paese.