(Di Questi Tempi 312)
Casta Diva. Passa sotto gli occhi degli italiani una finanziaria da poveri vecchi, animata dalle solite ingiustizie ma con i conti a posto. Cioè Draghi in tono molto minore.
E scatta il diversivo mediatico governativo: quel sinistro di Landini mi ha dato della cortigiana. La Casta Diva ha consultato notte tempo la Treccani, per potere gridare al mondo intero, che non è una cortigiana. Io, donna, madre, cristiana. Si, lo abbiamo imparato. Ma, lo sai bene, cortigiana in senso simbolico, cioè al servizio di Trump. E pensare che la qualifica di serva è tutt’altro che disonorevole. Dipende di chi ti metti al servizio. Se del Signore, o di uno dei tanti signorotti del cavolo. Ma è un dato di fatto. Manco fossi 007 al servizio di sua maestà. Questa è la tua collocazione politica.
Qualsiasi cosa dica il Ciuffone, tu vai in un brodo di giuggiole. Non parliamo dei dazi agli italiani. Maximum gaudium. Orgasmo garantito. Mai si è vista una dipendenza così servile e accondiscendente con l’America. Da controriforma. Non è politicamente corretto esporsi così tanto ai piaceri dell’invertebrato Ciuffone. È palese che tu sia diventata una marionetta nelle sue mani. C’è destra e destra da poter assecondare. Tu hai scelto quella totalmente senza regole, e devota agli affari. Non è quella di Fiuggi. Quella antieuropea. Farai venire gli incubi a Salvini-Vannacci. Un inciucio così surreale con Trump neanche i surrealisti più estremi l’avrebbero previsto. Ma tu lo puoi, perché ti ritieni meglio di noi.
Il tempo dei social garantisce a chi esercita un ruolo pubblico una marea di insulti. Casta Diva, non sei l’eccezione, a meno che tu non ti ritenga la più bella del reame. E forse è possibile, visto le damigelle che ti fanno corona. La Venere tascabile di Trump. Ahi serva Italia!





