
Momenti di scambio degli auguri sabato 21 Dicembre 2024
ALZHEIMER CAFFè

LA FORZA DI NON ESSERE SOLI
Dal 2015 un luogo sicuro dove le persone con demenza, i loro familiari e figure professionali si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto. Possono così mantenere vive le relazioni sociali, combattere l’isolamento e lo stigma che li circonda, spezzare la faticosa routine dell’assistenza, parlare dei propri problemi e delle strategie trovate per risolverli, conoscere meglio la malattia.
L’Alzheimer Caffè si presenta quindi come gruppo di mutuo aiuto con approccio multilaterale promosso e ideato dal medico olandese Bère Miesen a sostegno dei familiari e care-giver dei malati per:
COM’È NATO L’ALZHEIMER CAFFÈ A CHIVASSO
Il 30 ottobre 2015, presso la sede legale dell’Asl To4, a Chivasso, è stato presentato il progetto “Alzheimer Caffè Chivasso”, un luogo di sostegno, di incontro e di mutuo aiuto. Il progetto è promosso dalle ACLI di Torino e di Chivasso e dalla Cooperativa Solidarietà ed è finanziato dalla CRT, Area Wolfare e Territorio; i partner di progetto sono: l’Unione Sportiva Acli di Torino, l’ANPI sez. “Boris Bradac; L’ASL TO4 collabora per la costruzione di sinergie a favore delle persone affette dalla malattia di alzheimer.

Questa iniziativa, spiega il presidente del circolo Acli, Beppe Stocco, si propone di affrontare il tema dell’inclusione e della partecipazione sociale delle persone malate di Alzheimer e di offrire spazi di sostegno emotivo e psicologico alle famiglie e/o alle persone che si prendono cura di loro. L’Alzheimer Caffè, oltre che a permettere momenti di sollievo per i malati consentendo agli accompagnatori di partecipare a incontri di muto aiuto, gestiti da psicologi o comunque da personale abilitato, si rivolge a tutti i cittadini per approfondire la conoscenza della malattia, al fine di sensibilizzare e coinvolgere gli stessi in una rete di sostegno che mette in relazione la società civile e le strutture istituzionali.
La convinzione è che solo da una reale collaborazione e partecipazione di tutte le parti sociali si possa costruire una società efficiente e solidale, nella quale si possa dire “gli altri”…siamo noi”. ( da sx: Fra Carlo Basili, Giovanna Cumino, dott. Claudio Geda, dott. Giovanni La Valle, Raffaela Dispenza, dott. Francesco Zirilli, Beppe Stocco e Vinicio Milani)













