(Di questi tempi 295)
Non tutta l’Europa si è scristianizzata. L’Europa dell’Est aveva patito la dominazione sovietica, con la conseguente repressione delle libertà individuali, tra cui quella di poter esprimere pubblicamente la propria fede. Ma oggi non le è bastato il recupero dei valori tradizionali. La religione ortodossa si è messa a remare contro se stessa. Chiesa contro chiesa armate. Non è una novità, quando esplodono i conflitti, che i credenti si trasformino in macellai. Adesso sembra che pastori ortodossi da fronti opposti imparino a usare le armi insieme ai soldati. Siamo al livello delle guerre di religione, che tanto avevano turbato l’Europa dell’Ovest. Acqua santa e moschetto! La storia, che, invece di andare avanti, si fa imprigionare da un passato di uomini delle caverne. Di che cosa ci stupiamo?
Noi, evoluti cittadini credenti dell’Europa dell’Ovest, abbiamo fatto una fatica bestiale a digerire le crociate, le guerre di religioni come dicevamo, e soprattutto la reazione che è venuta a causa della rivoluzione francese. Quante preghiere alla Madonna, perché l’uguaglianza, la libertà e la fraternità non si realizzassero tra i popoli! Ci siamo rifatti abbondantemente con il nazifascismo e con il colonialismo. Vergogna! E meno male che la storia ha suonato il campanello di allarme a chiese troppo silenti e addormentate. Ma è sempre troppo tardi, visti i danni inferti al nostro prossimo.