20/12/2025 – Scontri, idranti e lacrimogeni a Torino, all’indomani dello sgombero del centro sociale Askatasuna. «Siamo la città compatta che risponde. Vogliamo riprenderci lo spazio dell’Aska»: è iniziato con queste parole, urlate davanti alla sede universitaria di Palazzo Nuovo, il corteo di protesta contro l’operazione di polizia avvenuta il 18 dicembre nello stabile di corso Regina Margherita 47, occupato dal 1996. L’edificio è stato sgomberato per un’infrazione abitativa e non per fatti di piazza. La Digos sostiene di aver trovato attivisti all’interno della struttura, dichiarata inagibile. Violando il patto sottoscritto con il comune. Invece gli scontri alle Ogr, alla Leonardo e l’irruzione a La Stampa riguardano singoli soggetti, che infatti la mattina dello sgombero sono stati perquisiti a casa…
Le Acli di Chivasso si dissociano fermamente da chi trasforma qualsiasi manifestazione in atti di violenza, ribadendo il valore del confronto civile e democratico. Allo stesso tempo, tuttavia, non comprendono le motivazioni che hanno portato a una così rapida e aggressiva chiusura del centro sociale Askatasuna, ritenendo che decisioni di questa portata meritino un dialogo più ampio e trasparente con e tra le istituzioni.
Confermiamo di essere sempre pronti a collaborare con le amministrazioni comunali del territorio al fine di intraprendere percorsi di sviluppo di altre opportunità di utilità sociale.
da:”La porta di vetro” leggiamo:





