(Di Questi Tempi 320)

“Chi non salta comunista è!” “Terribile essere di sinistra!” Ma se neanche il lupo di Assisi con il passare del tempo è diventato come un agnello! Questa destra sta dando i numeri.

Abbiamo liberato l’Italia dai loro amici nazi-fascisti; la abbiamo fatta entrare nel sistema democratico; la abbiamo dotata di una dignità nuova per vivere in una società di diritti individuali e sociali. E adesso sputano nel piatto dove mangiano. Vogliono farci regredire all’età della pietra. Usano la scienza e la tecnica come una clava per sottometterci, e inquinare il pianeta. Hanno vinto le elezioni. Dunque secondo loro il paese deve abbassare la testa. Zitti e lavorare. La preoccupazione del governo è governare se stesso, occupando impunemente gli spazi pubblici e privati. Chissenefrega dei cittadini. Lo stato siamo noi, i Mieloni. Mai visto un governo così prono all’America, così distante dall’Europa. Così asservito ad un capitalismo affaristico e senza regole. Una destra che vanta valori, ma è portatrice di disvalori. Alla larga dalla questione morale. Quello che conta è l’occupazione dello stato. E infatti presto arriverà il premierato.

Posso confessarvi che sono preoccupato. Si stanno chiudendo gli spazi di libertà individuali con delle motivazioni preistoriche. Per certi versi come ai tempi del ventennio. Solo che viviamo in un altro tempo. E questo mi fa sperare. La storia cammina. Ci fa affrontare nuovi problemi, che la politica deve saper gestire. Noi già sappiamo che questa destra non è in grado di camminare insieme alla storia. Persino la chiesa, nota tartaruga, sembra manifestare una attenzione alla modernità ben più rilevante. Gli indicatori economici raccontano, che la politica del governo non solo non ci fanno sperare di crescere in benessere, ma che siamo i penultimi in Europa. Niente paura. La Mieloni confida nei dazi buoni di Trump, il suo benefattore. Sei bellissima. Però al massimo puoi dirigere la sezione di partito della Garbatella, non gli italiani.