(Di questi tempi 297)

Dove eccelle il Circo Mieloni? In uno degli esercizi più spettacolari che esistano. L’arte dell’equilibrismo. Lei, la Mieloni, è un caso unico. Fa di professione la trapezista. Riconciliazione degli opposti tra io e non io. Hegeliana di destra? No, stiamo sempre parlando di circo. La Tap è in perfetto equilibrio tra spericolati estremisti e avidi affaristi. Lega e Mediaset. Lei entra in politica per amore di Borsellino., e va al seguito del pregiudicato Silvio. Così ben presto consente al solerte Nordio di sforbiciare le intercettazioni .. ai mafiosi. È tutto un camminare tra gli opposti, pur se alla fine bisogna scegliere.

Però fino all’ultimo la Mieloni ha camminato sul filo dell’indecisione. Siamo in politica internazionale. Lei tace, ma è andata ad abbracciare Trump. Un amicone. Stessa spiaggia, stesso mare. Lei non parla, anche se di fatto ha detto tutto. Non sai mai, se il Ciuffone avrà domani il mondo in gran dispitto. E tu ti accovacci ai suoi piedi come una cagnolina. Però si tende come un elastico verso la Von Truppen. L’enigma è presto sciolto. Armi all’Ucraina, portate a mano dal Marte nostrano, ma non soldati sul campo. Un colpo al cerchio, e uno alla botte. Non stacca la spina a Netanyau, anche se da mamma cristiana non approva il genocidio, ma di fatto gli concede mano libera, enarmi portate a mano dal Marte nostrano. Non sappia la destra cosa si fa a destra. Infatti il riarmo a quel prezzo non è sostenibile, ma si sostiene. Illusionismo allo stato puro. Tanto gli italiani ne hanno viste di tutti i colori. E più si disaffezionano alla politica, meno votano. Così la destra fa baldoria.

Chi ha superato la posizione dell’equilibrio apparente della Mieloni è Yoghi Salvini. Ha scoperto che nel vangelo Gesù ha camminato sulle acque. Se non riuscirà a costruire il ponte, si cimenterà nell’impresa. Dategli l’ochetta!