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ACLI CHIVASSO

Il volto della politica imbrattato e mortificato

(Di questi tempi 296)

La politica è partecipazione. Ora è ai minimi termini. I cittadini si dissociano dai partiti, e dalla cosa pubblica. La destra non ne è minimamente preoccupata, perché per lei conta la figura del leader, e basta. Il popolo è vil massa dannata. Obbedire e combattere. Alla cosa pubblica ci pensa lui, il capoccia.

Questo spirito nichilistico, che ha imbrattato il volto della politica, vede come suoi monatti i ministri della Banda Mieloni. Astenuti tutti. Disinteresse assoluto. Mortificazione dei valori civili di una nazione. La destra ha vinto le elezioni senza aver ottenuto la maggioranza del consenso dei cittadini. Chi se ne frega. Basta una parte del consenso. Questo ci dice cosa intende la destra come politica. Un sì, un no, un niente. La politica è la sommatoria. I Referendum sarebbero stati un’occasione per la Banda Mieloni di dialogare con i cittadini su temi tutt’altro che peregrini. Lavoro e cittadinanza… Ma per loro conta vincere e comandare. Mani libere e arraffare. Autoritarismo ingiustificato. Arroganza. Puzza di bruciato. Riusciranno i nostri eroi, gli studenti, a far saltare il banco? Quanti anni in bianco dobbiamo sopportare? La speranza è che la sinistra sinistrata impari la lezione. Non filtri il moscerino per ingoiare l’elefante!

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